Bonus Mobili: posso richiederlo?

Ristrutturare e arredare casa sono spese importanti. In Italia esistono dei Bonus rivolti ai cittadini con lo scopo di innovare il patrimonio immobiliare italiano.

Nel momento in cui progettiamo quella che sarà la nostra casa, la immaginiamo già bella e completa in ogni dettaglio: dal design fino all’ultimo suppellettile d’arredo.

Mentre pianifichiamo, però, l’unica cosa che sappiamo per certo, e che spesso fa la differenza, è il budget di cui disponiamo.

Lo Stato Italiano però ci viene incontro con una serie di bonus, ovviamente non con lo scopo di rendere la nostra futura casa bella, ma per ridare lustro agli immobili presenti sul suolo italiano, nonché per dare degli incentivi a quei settori che vivono del lavoro che si sviluppa attorno alle ristrutturazioni edilizie, quindi dal vero e proprio lavoro edile, in ottica di risparmio energetico, fino ai “dettagli finali” come possono essere gli arredamenti e gli elettrodomestici.

Bonus Mobili Salotto

Il bonus mobili: a chi spetta

Stanziato nel 2013, il Bonus Mobili è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024. Grazie a questo Bonus è possibile usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (ad eccezione dei forni la cui classe minima è la A), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

È una misura strettamente collegata agli altri bonus per il recupero degli immobili che prevedono interventi di efficientamento energetico e di ristrutturazione edilizia, quindi il Bonus Casa e l’Ecobonus.

È indispensabile, quindi, realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio (che sia su singole unità immobiliari residenziali oppure su parti comuni di edifici, sempre residenziali) per accedere alle agevolazioni previste. Per usufruirne la data di inizio lavori deve tassativamente essere anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici:

  • per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici effettuati nel 2021, è necessario che i lavori siano iniziati a partire dal 1° gennaio 2020 (se i lavori sono iniziati nel 2019, la detrazione non spetta);
  • per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici effettuati nel 2022, è necessario che i lavori siano iniziati a partire dal 1° gennaio 2021 (se i lavori sono iniziati nel 2020, la detrazione non spetta).

Va detto che è una misura rivolta a tutti i contribuenti, senza limiti di ISEE, mentre esiste un limite di spesa, che è di 10.000 euro per il 2022 e si dimezzerà a 5.000 euro per il 2023 e 2024 (il limite di spesa previsto fino al 31 dicembre 2021 era di 16.000 euro).

La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente alla persona che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Si ha diritto al Bonus Mobili anche quando si è scelto di cedere il credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura, in alternativa alla fruizione diretta delle detrazioni per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Bonus Mobili Living

Quali mobili si possono acquistare

Nel momento in cui è avviata la ristrutturazione e si rientra nelle misure di efficientamento energetico, possiamo valutare quali mobili ed elettrodomestici acquistare per poter usufruire del Bonus Mobili. Ma cosa posso comprare?

Nel testo sul sito dell’Agenzia delle Entrate (link in fondo all’articolo) si parla di:

  • mobili nuovi
  • grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.

Sotto la voce mobili nuovi è quindi specificato un po’ di tutto, tranne porte, pavimentazioni (come il parquet), tende e tendaggi o altri complementi di arredo.

Allora sì a:

  • cucine con tavoli, sedie, credenze
  • soggiorni e salotti con librerie, tavoli, sedie, divani, poltrone
  • camere e camerette con letti, materassi, armadi, cassettiere, comodini
  • zona studio con librerie, scrivanie, sedie
  • apparecchiature di illuminazione, necessarie per completare l’arredo dell’immobile in cui si è avviata la ristrutturazione.

Inoltre è interessante sapere che sono comprese nel Bonus Mobili anche le spese di trasporto e di montaggio dell’arredo acquistato.

Bonus Mobili Zona notte

Grandi elettrodomestici: nuova etichettatura

Quando siamo in procinto ad acquistare un elettrodomestico, ad esempio un frigorifero, un forno o una lavatrice, abbiamo la (buona) abitudine di fare il possibile per sceglierne uno che disponga di un’alta classe energetica, la A+++.

Ormai la classe A+++ possiamo dimenticarla per alcune categorie, perché dal 2019 è entrata una nuova disposizione in fatto di etichettatura della classe energetica, tornando alla classificazione iniziale da A a G. Un passaggio dovuto per semplificare la classificazione agli occhi dei consumatori, poiché quella precedente non era più sufficientemente chiara.

A cosa serve?

Leggere l’etichetta di classificazione energetica ci consente di valutare il costo dell’elettrodomestico che ci accingiamo a comprare mentre è in funzione.

Attualmente il formato e l’aspetto definitivo delle nuove etichette energetiche si riferiscono a sei categorie di prodotti:

  • lavastoviglie;
  • lavatrici e lavasciuga biancheria;
  • frigoriferi, compresi i frigoriferi cantina;
  • lampade;
  • display elettronici, compresi i televisori, i monitor e i pannelli segnaletici digitali;
  • frigoriferi commerciali con funzione di vendita diretta
Bonus Mobili etichettatura energetica

Adempimenti per ottenere il Bonus Mobili

Per ottenere il beneficio del Bonus Mobili è necessario effettuare tutti i pagamenti (dall’acquisto dell’arredamento, al trasporto e al montaggio) esclusivamente con bonifico o carta di debito o credito; nel caso del bonifico non è necessario che sia il conto corrente utilizzato per la ristrutturazione della casa.

Si può ottenere la detrazione anche acquistando i mobili ed elettrodomestici a rate, purché chi eroga il finanziamento paghi a sua volta con bonifico o carte; inoltre bisogna farsi rilasciare dalla banca o finanziaria una copia della ricevuta del pagamento.

È importante conservare i documenti relativi agli acquisti, quindi:

  • attestazione dell’avvenuto pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente)
  • le fatture di acquisto dei mobili e/o degli elettrodomestici (con indicata la natura e la quantità dei beni acquistati)

Lo scontrino d’acquisto deve riportare il codice fiscale dell’acquirente e, come per la fattura, anche la natura, la qualità e la quantità dei beni acquistati.

libreria studio

A chi affidarsi per la scelta dell’arredo?

Il limite di 10.000 euro ovviamente non permette di arredare tutta la casa sfruttando il Bonus Mobili, soprattutto se si desidera dell’arredo di qualità, e quindi sarà il caso di valutare bene cosa fare per rientrare nell’agevolazione e dare alla nostra dimora lo stile che desideriamo.

La prima cosa, ovviamente, è farsi guidare da professionisti specializzati nella gestione di questi bonus per non trovarsi con qualche errore commesso nella preparazione degli incartamenti e quindi perdere la possibilità delle detrazioni.

Per la scelta dei mobili ed elettrodomestici da acquistare, invece, la soluzione migliore è rivolgersi a un salone di arredamenti, dove i suoi progettisti d’interni e consulenti possono consigliare su prodotti e materiali, cercando di andare incontro ai nostri desideri incrociandoli con il budget che abbiamo a disposizione. Il risultato deve essere quello che vogliamo, ma senza perdere le interessanti opportunità che ci vengono offerte.

Approfondimenti

Agenzia Entrate:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/Schede/Agevolazioni/DetrRistrEdil36/Bonus+mobili+DetrRistrEdil36/

Efficienza Energetica ENEA:

https://www.efficienzaenergetica.enea.it/detrazioni-fiscali.html

Etichetta energetica:

https://www.efficienzaenergetica.enea.it/servizi-per/cittadini/interventi-di-efficienza-e-risparmio-energetico-nelle-abitazioni/etichetta-energetica.html

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